Non c’è niente da fare: se presenti il roastbeef troppo poco cotto… o troppo cotto… al tuo cliente, sicuramente lui non lo sceglierà mai più. Questo è un vero peccato, perché stiamo parlando di un piatto che ha un food cost interessante e che non richiede troppo impegno nella preparazione.

Perché allora tanti tuoi colleghi sbagliano?

Ripassiamo insieme le regole di base grazie agli chef della Cucina Didattica di Ristopiù Lombardia.

Il forno

Preriscalda il forno a una temperatura alta, generalmente intorno ai 220-230°, per sigillare l’esterno della carne.

Condisci il roast beef con sale, pepe e, se desiderato, con erbe aromatiche o uno strofinaccio di aglio.

Sigilla la carne

Inserisci il roast beef in forno per circa 15-20 minuti. Questo aiuta a sigillare i succhi all’interno della carne, formando una crosta esterna.

Cottura

Dopo la fase di sigillatura, riduci la temperatura del forno a circa 160-170°C.

Come regola generale, per una cottura al sangue, considera circa 15 minuti per ogni 450g di carne. Per una cottura media, considera circa 20 minuti per ogni 450g. Per un piatto ben cotto, considera circa 25-30 minuti per ogni 450g.

Ti consigliamo di utilizzare un termometro per carni per monitorare la temperatura interna della carne: per una cottura al sangue, la temperatura interna dovrebbe essere di circa 50-55°C; per una cottura media, di circa 60-65°C; altrimenti, di oltre 70°C.

Riposo

Una volta raggiunta la temperatura interna desiderata, è fondamentale lasciare riposare il roast beef coperto con un foglio di alluminio per almeno 15-20 minuti prima di affettarlo. Questo permette ai succhi di redistribuirsi all’interno della carne, garantendo che il roast beef sia succoso e tenero.

Ultimo ma non ultimo… quale carne si adatta a questa preparazione?

Il filetto o il controfiletto, che trovi tra i Freschissimi sul nostro ecommerce www.ristopiulombardia.it