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La bresaola? Non solo con limone e Grana

10 Giugno 2025 - BLOG
La bresaola? Non solo con limone e Grana

La bresaola, per sua natura, è già un ingrediente che parla d’estate: magra, fresca, elegante. Ma per farla funzionare davvero nelle insalate da bar — rapide da comporre, belle da vedere, capaci di sostenere gusto e leggerezza — serve più di una semplice “aggiunta in cima”. Serve pensiero, metodo e un tocco di creatività gastronomica.

Abbandona l’idea della classica insalata “mista + bresaola”. È prevedibile! Piuttosto, usa la bresaola come ingrediente da comporre: arrotolata a rosellina, tagliata a strisce sottili, sfilacciata grossolanamente con le mani per dare movimento e naturalezza alla presentazione.

Sfrutta diverse temperature: se la tiri fuori con il giusto anticipo, si distende, respira, profuma. E in estate, questo dettaglio fa la differenza. Una bresaola troppo fredda spegne l’insalata, una bresaola “viva” la eleva.

Parti d qui per costruire la tua offerta.

Una prima soluzione è la bresaola abbinata a frutta fresca: mango, fichi, melone, pesche. Aggiungi un verde croccante come la valeriana o la lattuga romana, una nota acida come una vinaigrette agli agrumi o un aceto balsamico leggero, e un elemento di cremosità — burratina piccola, ricotta montata, caprino fresco. Ottieni una bowl bilanciata.

Oppure, lavora sulla composizione proteica: quinoa, farro, orzo perlato. Base tiepida o fredda, qualche oliva, pomodorini confit, cubetti di zucchina grigliata, bresaola come chiusura visiva e sapida. Aggiungi una salsa leggera allo yogurt o un dressing con senape delicata.

Un’insalata non è un mix, è una mappa

La bresaola va posizionata con criterio: deve dare direzione, non essere dispersa. Se componi la bowl in strati (base vegetale + elementi cremosi + topping + bresaola + semi o frutta secca), costruisci una progressione che si sente a ogni forchettata. E soprattutto: dai un nome alla tua insalata. Alta Valtellina, Rosso e Verde, Estiva Nordica. Perché se il cliente deve ricordarla, serve un’etichetta che racconti qualcosa.

Ultimo suggerimento: gioca con gli oli aromatizzati. Un filo d’olio al timo, al limone, al rosmarino. Basta pochissimo, ma il cliente lo percepisce come valore aggiunto. La bresaola, in fondo, non chiede molto per esprimersi: solo un contesto coerente.

Ristopiù ti propone due bresaole:

punta d’anca

sottofesa

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